Il progetto, che partirà in estate, coinvolgerà gli studenti in attività motorie all'interno dei siti archeologici italiani
Con il Decreto direttoriale del 28 dicembre 2015, sull’approvazione delle iniziative di formazione ed informatizzazione e dei progetti sperimentali presentati dalle Associazioni di promozione sociale, è stato ufficialmente approvato il progetto Uisp “Archeogiocando”. Per ora si tratta del primo step di una lunga trafila burocratica: l’avvio formale del progetto avverrà nella prossima estate.
Clicca qui per scaricare il decreto con tutti i progetti finanziati.
Il progetto Archeogiocando è un’azione sperimentale che vuole stimolare nei giovani una motivazione personale verso la fruizione del patrimonio culturale, risorsa di cruciale importanza per la crescita personale e sociale. Obiettivo del progetto è, quindi, lanciare una proposta educativa che favorisca la valorizzazione e fruizione attiva del patrimonio culturale da parte dei giovani, basata sulla co-progettazione di percorsi sportivi nei siti archeologici del territorio.
Verranno attivati nove laboratori sperimentali di co-progettazione da realizzarsi nelle scuole secondarie di primo grado italiane. Ragazzi dai 10 ai 14 anni avranno la possibilità di esplorare le potenzialità dei siti archeologici del proprio territorio come spazi di aggregazione sportivi, coniugando la visita culturale all’attività sportiva. Gli sport scelti saranno anche frutto di una ricerca sugli sport delle origini, come tiro con l’arco, corsa, salto in lungo, che verrà condotta a scuola come parte integrante del percorso laboratoriale.
Il progetto si svilupperà in cinque fasi: si parte con l’organizzazione del piano di lavoro e della metodologia d'intervento, l’identificazione di coordinatori e operatori; la seconda fase prevede la predisposizione degli strumenti di monitoraggio e valutazione; la fase tre sarà il cuore del progetto e durerà otto mesi, durante i quali si svilupperanno i laboratori nelle scuole, e i percorsi sportivi nei siti archeologici scelti. Da queste attività verrà tratto un book fotografico per raccogliere le esperienze; la fase quattro sarà dedicata alla raccolta e analisi dei dati di monitoraggio, l’elaborazione del rapporto e la diffusione dei dati di valutazione; infine la chiusura prevede la redazione dei report narrativi e finanziari.
|